Salute & Benessere

A cosa dobbiamo stare attenti quando il digiuno si abbina all'esercizio?

A cosa dobbiamo stare attenti quando il digiuno si abbina all'esercizio?

A cosa dobbiamo stare attenti quando il digiuno si abbina all'esercizio?

Quali sono però i vantaggi del digiuno sulla salute fisica?

Autore: Irini Babaroutsi (PhD)
Dietologo Clinico e Nutrizionista dello sport
Direttore Scientifico del Reparto Dietetico “Calorie”

L’astinenza per un certo periodo dall’assunzione di cibo di origine animale, come la carne e i latticini, può contribuire in modo significativo al miglioramento della nostra salute. Il periodo di Quaresima costituisce una buona occasione per disintossicarsi dalla carne e per abituarsi a un’alimentazione più sana.

L’alimentazione quaresimale non è da meno a confronto con quella a base di carne e derivati. Al contrario, contiene alimenti particolarmente ricchi di sostanze nutritive che, abbinate in modo adeguato, possono sostituire completamente il valore nutrizionale degli alimenti di origine animale.

Qual è il vantaggio del digiuno sulla salute del corpo?
• Aumento dell’assunzione di antiossidanti
• Miglioramento della circolazione cardiovascolare e dell’ipertensione
• Aumento dell’assunzione di fibre naturali
• Miglioramento della digestione e del funzionamento gastrointestinale
• Regolarizzazione del saccarosio nel sangue e aumento del “colesterolo buono”
• Diminuzione del peso

Il digiuno può essere dannoso per la salute del corpo se abbinato con esercizio fisico?

In particolari casi può verificarsi:
• Perdita del tessuto muscolare a causa di una non corretta copertura delle necessità proteiche
• Disturbi gastrointestinali a causa di un’assunzione maggiore di fibre naturali in abbinamento con stress da esercizio
• Produzione ridotta di emoglobina a causa della mancanza di alimenti ricchi di ferro e trasporto ridotto di ossigeno con conseguenza l’immediato affaticamento.

Qual è il modo giusto di mantenere il digiuno in modo da non annullarne i vantaggi?
• 1-2 volte a settimana pesce per un apporto equilibrato di proteine animali.
• Abbinamento con cereali-legumi (riso, lenticchie, mais, piselli).
• Aumentare l’olio d’oliva in assenza di alimenti grassi.
• Assunzione di fonti alternative di calcio e ferro da alimenti vegetali (sesamo, frutta secca, spinaci).
• Assunzione alternativa di fonti proteiche vegetali con valore biologico alto (soia, formaggio vegetale).
• Buona distribuzione dei pasti durante tutta la giornata.

Quali sono i consigli particolari per gli sportivi affinché evitino la perdita di massa muscolare (oltre ai sopra citati)?
• 1-2 volte a settimana pesce per un apporto equilibrato di proteine animali.
• Diminuzione dell’assunzione di caffè e tè.
• Evitare l’assunzione di alimenti vegetali ricchi di ferro in abbinamento con alimenti ricchi di calcio.
• Aumento dell’assunzione di alimenti ricchi di vitamina C.
• Aumento dell’assunzione di liquidi.
• In casi particolari, integrazione di proteine.

Quali sono i gruppi deboli di persone che dovranno evitare o diminuire il periodo di digiuno?
• Bambini o adolescenti
• Ragazze durante il ciclo mestruale
• Donne incinte e in allattamento
• Anziani

Il digiuno può aiutare nella perdita di peso?
Il digiuno è spesso usato come strumento per raggiungere una perdita di peso durante la Quaresima. Tuttavia non sono pochi quelli che, nonostante l’astinenza dal consumo di carne, latticini e olio, non perdono peso. Questo è dovuto, la maggior parte delle volte, all’aumento del consumo di altri alimenti ad alto contenuto calorico che non rientrano nei limiti del digiuno. Esempi tipici sono il pane, le olive, i dolci a base di sesamo, i fritti e la frutta secca. Se si presta attenzione alla quantità di alimenti “pericolosi”, allora il digiuno può essere occasione per perdere peso e ridurre l’assunzione di grassi saturi. Non dobbiamo dimenticare però che senza la carne la sazietà di un pasto principale non sarà facilmente soddisfatta e il rischio di un consumo eccessivo è grande.

Il significato di “moderazione” nella chiesa ortodossa comprende non solo l’astinenza da alimenti di origine animale, ma anche la quantità degli alimenti ammessi durante il digiuno.